giadaPresentato ieri, nella Sala Consiliare della Provincia, il programma finale del Progetto Giada concernente la gestione dell’informatizzazione dei processi amministrativi e dei flussi documentali della Provincia stessa. Il Progetto è consistito in un lavoro protrattosi nel tempo a cura degli Uffici della Provincia, con la cooperazione di ‘Sannio Europa’ ed il cofinanziamento dall’Unione Europea e dalla Regione Campania.
Il Commissario straordinario della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile, ha ricordato che il Codice dell’Amministrazione digitale è stato introdotto nel nostro Paese nel 2005, ma è stata necessaria una ‘battaglia serrata’ per avviare l’applicazione delle indicazioni strategiche. “Il Progetto Giada – ha detto Cimitile – ha raggiunto alcuni risultati importanti in particolare sulla de-materializzazione degli atti, ma non non è stato possibile realizzare il progetto in tutte le sue parti. La Pubblica Amministrazione deve investire di più nell’innovazione. Sarebbe stato sufficiente aprire le porte a professionalità in grado di gestire i processi informatici, ma occorre ricordare che il progetto di realizzazione nel territorio sannita della banda larga  è ancora lungi dall’essere concluso nonostante gli impegni assunti dal Ministero e della Regione”.
Il prof. Gerardo Canfora, docente di informatica dell’Università del Sannio ha ricordato che quando è nato ‘Giada’, il salvataggio dei dati si effettuava ancora su dischetti, mentre oggi l’impiego di mezzi più avanzati danno l’idea dei mutamenti avvenuti in corso alla realizzazione del progetto stesso. “Tuttavia”, ha detto Canfora, “il nuovo sistema è subordinato ad una nuova cultura dei pubblici dipendenti capace di accettare il nuovo modo di lavorare in digitale e non di considerarlo soltanto come un supporto operativo.

Silvio Uccello, dirigente della Regione Campania, ha rimarcato il fatto che i processi in atto saranno in grado di dare ai cittadini buoni servizi in tempi rapidi. “La Campania ed il Sannio”, ha proseguito Uccello, “rispetto al resto del Paese, non è indietro nell’attuazione dei programmi nazionali di innovazione”.