Ieri sera, al cinema-teatro San Marco, si è svolta la manifestazione di consegna del premi ‘il Gladiatore d’oro’ e ‘Arechi II’. La kermesse è iniziata con un intervento di Vittorio Sgarbi, il quale ha reso omaggio alle bellezze paesaggistiche, ma soprattutto culturali di Benevento, aggiungendo che il patrimonio artistico, curato e non deturpato, deve fungere da volano per la ripresa economica in Italia e nello specifico, nel Sannio. Benevento, con un bellissimo museo, le chiese, in particolare Santa Sofia, con i monumenti di importanza straordinaria, con l’Arco di Traiano, è predisposta ad accogliere un turismo colto e a candidarsi quale capitale della cultura. Ma ha anche fatto una riflessione sulle deturpazioni che l’uomo ha fatto in un contesto pur così bello: le pale eoliche, che ha visto visitando il Fortore, e la statua di Padre Pio, posta alla Rotonda dei Pentri, all’ingresso della città. Il critico, in quest’ultimo caso, non ha voluto demonizzare l’artista, ma la parte politica che ha permesso che tale bruttura fosse realizzata.
Dopo il monologo di Sgarbi, è iniziato l’evento vero proprio, all’insegna della sobrietà, come era stato annunciato. A presentare è stato un ineccepibile Franco di Mare, con la regia di Jean Pierre El Kozeh, anche direttore artistico. La giuria del premio ‘il Galdiatore d’oro’ e ‘Arechi II’ è stata presieduta dal Commissario staordinario della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile.
I premi ‘il Gladiatore’ sono stati assegnati ad Eleuterio Ferrannini, eccellenza nella ricerca scientifica, diabetologo, che lavora in Spagna; a Francesca Moccia, Presidente nazionale di ‘città attiva’; ad Antonio Pietrantonio, per l’evoluzione della manifestazione ‘Benevento città spettacolo’; a Roberto Pedicini, doppiatore di fama internazionale a cui è stato chiesto di improvvisare il monologo finale del film ‘American Beauty’ in cui doppiava Kevin Spacey, e ad Arturo Mongillo, per meriti sportivi. Emozionante è stato il momento della consegna del premio alla memoria al carabiniere, Medaglia d’oro al Valore Militare, Tiziano della Ratta, ucciso da due rapinatori mentre, in una gioielleria, tentava di sventare un furto. Il premio è stato ritirato dal fratello, Angelo.
I premi ‘Arechi II’, sono andati al chirurgo oncologo, Fabio Ausania; all’attore Arcangelo Iannace e, alla memoria, a Carlotta Nobile, violinista beneventana scomparsa a soli 24 anni. Il papà, che ha ritirato il premio, ha voluto ricordare come sua figlia, nonostante non ci sia più, continua a vivere perché tutti la ricordano e il premio è una dimostrazione di ciò.
Le statuette dei premi ‘ il Gladiatore’ e ‘Arechi’, sono state realizzate su bozzetti del Maestro Mario Ferrante, artista locale ma di fama internazionale.
La serata ha visto l’intervento anche dell’ associazione ‘Benevento Longobarda’, che ha portato in scena un pezzo tratto dal matrimonio di Arechi e Adelperga.
Le musiche, di Jean Pierre El Kozeh, sono state eseguite dalla Piccola orchestra d’Ar(e)chi, diretta da Umberto Aucone e arrangiate da Antonello Rapuano.
A fine serata si è esibito anche il rapper beneventano Shark Emcee.