Sarà anche un derby tattico quello tra Salernitana e Benevento. Lo si capisce anche dagli atteggiamenti dei due tecnici che opportunamente glissano sullo schieramento che utilizzeranno, anche se degli orientamenti sembrano chiari. In casa Benevento si parte da una certezza alquanto confortante che c’è un unico indisponibile, il centrocampista Pasquale Schiattarella che rientrerà solo a fine ottobre stando a voci visto che sul suo infortunio non è stato mai stilato un comunicato ufficiale dalla società. Un dato positivo rispetto agli avversari che sono alle prese con una infermeria che ha quasi il cartello esposto fuori di “sold out”. Per Inzaghi nonostante la giusta pretattica diciamo che per dieci undicesimi lo schieramento anti-Salernitana sembra fatto anche se mancano ancora dei giorni per il derbissimo. L’unico dubbio riguarda l’assetto del centrocampo e l’utilizzo di alcuni uomini. Si sa che nonostante la squadra sia stata disegnata da Vigorito e dall’ex Foggia per giocare con il 4-3-1-2, l’ex bomber del Milan e della nazionale, sin dal ritiro, in maniera discutibile. sta utilizzando il 4-4-2 che in alcuni casi è un 4-2-4. Una sorta di adattamento non facilmente spiegabile che coinvolge l’estroso Insigne, costretto a essere confinato sulla fascia destra dove perde estro e imprevedibilità, il colombiano Tello spostato sulla fascia facendo perdere dinamicità al centrocampo e naturalmente anche la difesa che con soli due centrocampisti è meno protetta. A Salerno la sensazione è che non cambierà, confermando il 4-4-2 ma con una formula diversa da quella utilizzata nella trasferta di Pisa nella prima giornata del campionato dove la squadra fu letteralmente sovrastata, a sorpresa, dalla matricola toscana. Lì ci fu una squadra a trazione posteriore che nulla lasciò al gioco ed alla fantasia, lasciando addirittura Insigne, l’unico elemento tecnico capace di creare superiorità numerica, in panchina. La sensazione è che all’Arechi il fratello del napoletano Lorenzo ci sarà dall’inizio, con Tello e Viola centrali ed il probabile esordio stagionale da titolare sulla fascia sinistra del tedescone Oliver Kragl nel suo ruolo più congeniale. In questo caso il sacrificato sarebbe l’ultimo arrivato, il finlandese Hetemaj che resterebbe in panchina rinviando il suo debutto in giallorosso. Insomma, per farla breve, si giocano una maglia Kragl, Hetemaj e l’ex Improta, mentre sembra fuorigioco Del Pinto che è recuperato dalla contrattura ma non ancora al meglio. Proprio l’esordio di Kragl sembra una suggestione alla luce delle potenzialità dell’ex foggiano e ci sarebbe l’utilizzo di tutti gli uomini, tranne Insigne, nei ruoli più congeniali. Vedremo, anche perchè c’è ancora tempo per decidere…
Per quanto concerne la tifoseria confermato l’esodo giallorosso. Ieri sera erano stati venduti 1.120 biglietti del settore ospiti. Ricordiamo che la disponibilità complessiva è di 2.000 tagliandi e la prevendita si chiude domenica alle ore 19.