Presso l’Arte/Studio Gallery di Mario Lanzione, in via Sant’Agostino a Benevento, sarà possibile visitare la mostra ‘Nascondere, Origini’ dedicata alle sperimentazioni dei giovani Gianmarco Biele, Andrea Bolognino, Vito Chianca, Vincenzo D’Argenio, Alessandra Donnarumma e Antonio Spagnoletti Cirocco. La colletiva, realizzata con il contributo di Pedicini Arredamenti, è composta da sei lavori realizzati con tecniche diverse: pittura, installazione, stencil e fotografia. Le opere, appositamente realizzate dagli artisti campani nell’ambito della seconda edizione di ‘Primo Vere’, rappresentano, come ha spiegato il curatore Mario Francesco Simeone, “Il momento conclusivo di una riflessione sul linguaggio dell’arte e su come l’oggetto artistico comunica con il fruitore”. L’opera artistica, infatti, prosegue Simeone “Nascondendo segni e concetti, non si manifesta mai completamente, generando un fraintendimento che lo rende sempre vivo e soggetto a diverse interpretazioni”. Ecco dunque spiegato il titolo della mostra che, dipanandosi nel piccolo spazio della galleria, dialoga visivamente con il fruitore catturandolo e incuriosendolo. Sicuramente la curiosità è stato, ad esempio, il motivo che mi ha spinta a guardare nel foro di un corpo piramidale bianco ed aggettante. L’opera in questione, ‘Riflessione’ di Vito Chianca, giocando sul concetto del punto di vista, ci ha lasciti affascinati e divertiti. Interessante e particolare anche l’opera di Vincenzo D’argenio che, discostandosi notevolmente dalle sue abituali realizzazioni prettamete figurative, regala un’impatto visivo molto forte attraverso la ripetizione di sei immagini (macchie impresse su lastre di risonanze magnetiche) che, dialogando con le luci e le ombre, acquistano una precisa tridimenzionalità. Il giovane artista beneventano mi ha spiegato che il suo intento era quello di giocare con il riguardante, procurandogli un senso di estraneazione accresciuto anche dall’ascolto, in cuffia, del suono che emette il macchinario medico. Un opera dunque, quella del D’Argenio, che fa pensare e che coinvolge vista ed udito. Lascio a voi ora la curiosità di andare a scoprire le altre opere in mostra ed in vendita presso la galleria fino al 18 aprile prossimo.
Gianmarco Biele (Benevento, 1992) ha frequentato il Liceo Artistico cittadino e si è poi laureati in pittura all’Accademia di Napoli. Ha partecipato a molte rassegne e ha vinto concorsi artistici in ambito nazionale (Vulcano incontra Minerva, Solidarte, Sette opere per la misericordia, Pa(e/s)saggi).
Andrea Bolognino (Napoli 1991) diplomatosi in Fumetto e Colorazione Digitale presso la Scuola Italiana Comix, si è successivamente iscritto all’Accademia delle Belle Arti di Napoli. E’ creatore fecondoe promettente.
Vito Chianca (Ariano Irpino, 1982) ha frequentato il corso di Pittura all’Accademia di Urbino e sta attualmente completando gli studi presso l’Accademia napoletana. Ha preso parte alla mostra curata da Simeone, allestita presso il Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore a Napoli.
Vincenzo D’Argenio (Benevento 1982) laureato in Scienze dello Spettacolo a Napoli, ha esordito come street artist indipendente. Nel 2009 ha ideato e curato ‘Bn Post it Up’, rassegna internazionale di arte urbana. Dopo aver partecipato a molte collettive in Italia, nel 2013, è stato finalista dello ‘Stencil Art Prize’ di Sidney. Suoi lavori sono stati esposti a New York nell’ambito della collettiva ‘Under One Roof’.
Alessandra Donnarumma (Napoli 1987) diplomatasi in pittura presso l’Accademia di Napoli, si è poi dedicata principalmente all’incisione ed alla Grafica d’Arte. Lavora costantemente al fianco del Maestro Aniello Scuotto e come assistente alla cattedra di Stampa d’Arte presso l’Accademia di Napoli. Le sue opere sono esposte in gallerie e collezioni sia in Italia che all’estero.
Antonio Spagnoletti Cirocco (Benevento 1992) diplomato in pittura presso l’Accademia di Napoli, ha poi sperimentato numerosi altri mezzi espressivi come la fotografia. Dal 2013 ha sviluppato ‘Costruire, di nuovo’, progetto d’installazioni ambientali.
