Montipo’ – Una serata quasi da spettatore, solo interventi di ordinaria amministrazione per il giovane portiere giallorosso che comunque ha dimostrato sicurezza nelle prese alte a conferma della ritrovata condizione psicologica. 6
Maggio – Nel primo tempo soffre un po’ troppo la coppia Firenze-Kiyine, poi grazie alla sua esperienza riesce a trovare la giusta posizione e disputa una partita senza difetti. Mezzo voto in più per lo splendido assist del secondo gol di Sau, quello che ha messo in cassaforte il derby. 6.5
Volta – Dalle sue parti non si passa. Dimostra di essersi guadagnato la maglia da titolare e riesce con tempismo a fare chiusure provvidenziali. Non disdegna anche entrate fisiche favorito, comunque, anche della serata poco ispitata dei granata che specie davanti non si sono mai visti. 6
Caldirola – Autentico leader del reparto arretrato. Si sente eccome con le sue entrate che assicurano al reparto arretrato ermeticità. Dalle sue parti trovano vita non facile sia Jallow che il recuperato Giannetti. 6.5
Letizia – Il rinnovo del contratto probabilmente gli ha consentito di trovare anche la giusta serenità, considerato che nel derby disputa una delle più belle gare degli ultimi mesi. Ha finalmente trovato la forma giusta. Insuperabile in difesa, devastante nelle proiezioni offensive. Quando va in sovrapposizione sembra rispetto agli avversari che va in bicicletta. E’inarrivabile. Tra i migliori. 7
Insigne – Si sacrifica nel lavoro di copertura e soprattutto si fa trovare pronto per proporsi in avanti. Nel primo tempo la sua giocata di tacco che smarca Coda che sfiora il gol vale da sola il prezzo del biglietto. Preziose anche altre giocate. Gli manca solo il gol, esce stremato ed applaudito dai 1.500 e passa supporters sanniti. 6.5
Hetemaj – Un esordio con i fiocchi. Ha dato l’impressione di giocare da una vita con la maglia giallorossa. Non ce ne vogliano gli altri splendidi protagonisti della notte magica dell’Arechi, ma la rivelazione del derby è stato il giocatore finlandese. A centrocampo ha alzato un autentico muro, lo trovavi dovunque, ma soprattutto ha dato un incredibile equilibrio alla squadra. Con uno come lui in campo puoi consentirti qualunque modulo e qualsiasi formazione. Chapeau. 7
Viola – Giù il cappello. Il regista calabrese tira fuori dal cilindro un sinistro di quelli che resteranno impressi nella memoria dei tifosi per anni. Un gol capolavoro, bellissimo che contribuisce a sbloccare il derby ed a regalare una vittoria che al di là dei tre punti potrebbe regalare psicologicamente slanci impensabili. Al di là della rete bravo nel cercare sempre la verticalizzazione. Con Hetemaj si è trovato a meraviglia anche perchè hanno caratteristiche diverse. 7.5
Tello – Il colombiano è stato nuovamente dirottato sulla fascia ed onestamente sembra sacrificato anche se con la sua corsa, l’applicazione e la voglia di fare bene ancora una volta è andato oltre la sufficienza. Ma si vede chiaramente che non riesce a dare il meglio e spesso si estranea. 6
Coda – Ha sfiorato e cercato più volte il gol dell’ex, ma è stato sfortunato specie nel primo tempo. Si è battuto, comunque, con la consueta generosità in una serata dove non era molto facile trovare spazi nelle strette maglie della difesa granata. L’intesa con Sau è in costangte e graduale miglioramento come quella con Insigne. Qualcuno già lo definisce il trio delle meraviglie. 6
Sau – Ancora una volta protagonista. Sia col Cittadella che contro la Salernitana ha dimostrato di essere di un’altra categoria sia nei movimenti che nei piazzamenti, nei dribbling, nelle conclusioni. Bellissimo il suo gol che ha chiuso i giochi. E’diventato un punto di riferimento dell’intera squadra e dire che non era al meglio per acciacchi muscolari. Un piacere vederlo giocare. 7.5
Improta -ng
Del Pinto – ng