carabinieri-rumeniI Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Benevento e della locale Stazione, nello svolgimento dei servizi preventivi finalizzati al contrasto dei reati predatori e per l’individuazione di indiziati, hanno fermato sei persone di nazionalità rumena: quattro uomini rispettivamente di 29, 26, 24 e 23 anni, e due donne rispettivamente di 28 e 21 anni, tutti nullafacenti e pregiudicati.

I militari si sono accorti della presenza dei rumeni poiché, nel transitare in via Francesco Compagnia, tra lo stabilimento Strega-Alberti e l’adiacente stazione ferroviaria, hanno notato che all’interno di uno stabile molto fatiscente di più piani, si aggiravano alcune persone.

Per cui i Carabinieri hanno subito deciso di effettuare una verifica. Dopo avere richiesto ed atteso l’arrivo di altri militari in supporto sono entrati all’interno della palazzina sulla quale peraltro era anche apposto il cartello “vendesi”.

Una volta dentro la struttura, i militari hanno constatato, oltre alla presenza di una moltitudine di rifiuti di ogni genere, anche una situazione igienico-sanitaria molto degradata, essendo la struttura priva di ogni requisito di sicurezza e dei servizi essenziali idonei a garantire una normale qualità della vita. Infatti vi era la mancanza totale dell’acqua, del riscaldamento e dell’elettricità, quest’ultima ottenuta dagli occupanti mediante l’utilizzo di un piccolo gruppo elettrogeno a gasolio che alimentava un sistema di illuminazione realizzato in modo molto grossolano e pericoloso. Inoltre sui molti vetri rotti gli occupanti avevano anche sistemato dei pezzi di cartone per ripararsi dal freddo e dal vento.

Dopo essere state fermate ed identificate, le sei persone sono state condotte presso la Caserma del Comando Provinciale dell’Arma dove, dopo il fotosegnalamento, sono state sottoposte ad accertamenti al termine dei quali è emerso che tutti i soggetti, residenti in Romania e di fatto domiciliati in Italia senza fissa dimora, erano gravati da vari pregiudizi giudiziari per reati predatori, in particolare per furto, ed inoltre tutti risultavano controllati dalle Forze di Polizia in vari Comuni del Nord e Sud Italia.

Successivamente per tutti i soggetti, non avendo questi regolarizzato nei tempi previsti la loro posizione permanenza nello Stato Italiano, è stata avanzata la proposta per l’allontanamento dal territorio nazionale, mentre sono state contestualmente informate le Autorità competenti per la messa in sicurezza del sito e la rimozione dei rifiuti.
Con quest’ultima operazione, risultano attualmente tre i dormitori abusivi scoperti dai Carabinieri nell’ambito cittadino. Si ricorderà, infatti, che insediamenti pressoché simili sono stati scoperti in una struttura abbandonata del Lungosabato Boulevard e sotto un cavalcavia del fiume Calore in via dei Longobardi; con l’identificazione e la proposta per l’allontanamento dal territorio nazionale a carico di complessive quattordici persone tutte di nazionalità rumena.