futuridea (640x640)Futuridea, Innovazione Utile e Sostenibile, in cooperazione con IEEE Computational Intelligence Society e IEEE Italy Section, Università degli Studi del Sannio, Università di Salerno e Confindustria Benevento, ha organizzato, presso la propria sede di contrada Piano Cappelle a Benevento, per il prossimo 6 e 7 maggio, a partire dalle ore 9.30, un workshop internazionale sul tema ‘Metodi Avanzati di Supporto alle Decisioni in Sicurezza Alimentare e Prototipazione Virtuale’. L’organizzazione dell’appuntamento, presieduta dal Professor Salvatore Rampone, direttore scientifico di Futuridea, si avvale di un comitato scientifico di alto profilo composto da Piero Bonissone, Vincenzo Loia, Carmine Nardone, Vincenzo Piuri, Roberto Tagliaferri, Pasquale Daponte, Gianni D’Angelo e Luigi Troiano.

Tale comitato scientifico, nel selezionare le personalità che prenderanno parte al confronto internazionale, ha elaborato la convinzione che i metodi classici di elaborazione e pianificazione rischiano di risultare insufficienti  di fronte a estese quantità di dati e senza una visione multifattoriale del contesto. Per far fronte a ciò vengono utilizzate tecniche diverse da quelle convenzionali per la modellizzazione di sistemi complessi, tra le quali la fuzzy logic, le reti neurali artificiali, le tecniche di ottimizzazione globale, gli algoritmi di apprendimento, a cui ci si riferisce nell’insieme come Soft Computing. Il Soft Computing mira a fondere in modo sinergico i differenti aspetti della realtà al fine di individuare soluzioni innovative. Negli ultimi anni Futuridea ha approfondito questo tema, sotto la guida del suo Direttore Scientifico Salvatore Rampone, avviando un’estesa sperimentazione di algoritmi di Soft Computing e utilizzando, attraverso un’apposita convenzione, la rete di calcolatori Grid dell’Enea, una infrastruttura di calcolo ad alte prestazioni, per gestire la inerente complessità del calcolo e le notevoli quantità di dati.

Lo scopo di questo Workshop internazionale diventa, dunque, quello di confrontare in un avanzato contesto di ricerca e applicazione internazionale, i metodi e le applicazioni pratiche delle tecniche di Soft Computing nel risolvere i problemi del mondo reale, con l’obiettivo di mostrarne l’enorme potenziale, di evidenziarne i più recenti progressi e di offrirne le applicazioni più recenti e innovative. In particolare s’intendono approfondire le potenzialità dell’applicazione delle moderne tecniche di Soft Computing nelle problematiche ambientali e territoriali, con particolare attenzione al rischio di nocività, ovvero agli effetti prodotti sull’uomo dai nuovi alimenti nel medio e lungo termine. Per discutere di questi temi il workshop si avvarrà delle prestigiose presenze di esperti internazionali come il professor Witold Pedrycz dell’University of Alberta (Canada) e  il Professor  Zhi-Qiang Liu  del Run Run Shaw Creative Media Centre di Hong Kong.