Il Benevento non riesce a battere neanche il Crotone già retrocesso e si complica ulteriormente la vita. Ai giallorossi, fermati in extremis sull’1-1 dai calabresi nonostante una superiorità numerica vantata per oltre 70 minuti, occorrerà ora sperare in una sconfitta del Torino nel recupero di martedì contro la Lazio per poi giocarsi il tutto per tutto proprio contro i granata all’ultima giornata.
Il gol di Simy al 93′ è una mazzata per la squadra di Inzaghi, che con un successo avrebbe potuto accogliere bene anche un possibile pari tra Lazio e Torino, eventualità adesso da scartare perché farebbe rima con retrocessione.
Il pomeriggio del Ciro Vigorito si era aperto bene per la Strega, partita all’attacco e in grado di segnare il gol del vantaggio con Lapadula dopo soli 13 minuti di gioco. Su un cross dalla trequarti di Letizia era stato bravo Hetemaj a servire di petto l’italo-peruviano, autore di un destro imparabile per Festa.
Al 24′ Golemic stende Lapadula poco prima dell’ingresso in area e viene espulso. L’episodio favorisce il Benevento che ha almeno tre ghiotte occasioni per raddoppiare ma non ci riesce. Prima è Insigne a colpire l’incrocio dei pali con un gran sinistro dalla distanza, poi ci pensano Lapadula e lo stesso Schiattarella a chiamare Festa all’intervento provvidenziale. Il Crotone dal suo canto tenta sporadiche ripartenze rendendosi pericoloso soprattutto con Ounas, il migliore dei suoi.
A complicare i piani di Inzaghi nella prima frazione sono gli infortuni di Ionita e Depaoli, costretti ad abbandonare il campo per un problema al ginocchio e un dolore alla spalla. A inizio ripresa l’allenatore piacentino decide di tener fuori Caprari alleggerendo il peso dell’attacco. Nonostante ciò la Strega riesce a rendersi pericolosa in altre due circostanze con Schiattarella (che prova un improbabile cucchiaio peccando di egoismo) e Lapadula, che calcia a lato da ottima posizione. L’ingresso di Gaich al posto di Insigne a sette minuti dal termine è la pietra tombale sulla gara dei giallorossi. L’argentino sbaglia tutto ciò che c’è da sbagliare regalando al Crotone la speranza di riacciuffarla. Una speranza che si tramuta in realtà al 93′, quando Simy gonfia la rete da due passi sfruttando l’assist di Pereira. E’ notte fonda per la Strega, che resta aggrappata a un filo sottilissimo.
MARCATORI: 13′ Lapadula (B), 93′ Simy (C)
BENEVENTO
Montipò; Letizia, Lapadula, Glik, Caprari (46′ Dabo) Insigne R. (83′ Gaich), Depaoli (35′ Tuia), Schiattarella, Ionita (20′ Improta), Hetemaj, Barba.
A disp.: Manfredini, Lucatelli, Tello, Viola, Di Serio, Sanogo, Pastina, Diambo.
All. Filippo Inzaghi
CROTONE
Festa, Golemic, Magallan, Ounas (83′ Dragus), Cigarini (67′ Petriccione), Benali (67′ Vulic) Molina, Zanellato (62′ Rojas), Simy, Djidji, Marrone (46′ Pereira).
A disp.: Cordaz, Crespi, Luperto, D’Aprile, Rispoli, Riviere.
All.: Serse Cosmi
Ammoniti: 15′ Marrone (C), 50′ Magallan (C), 80′ Glik (B), 88′ Gaich (B).
Espulso: 24′ Golemic (C)
Arbitro: sig. Piero Giacomelli di Trieste
Assistenti: sigg. Stefano Liberti di Pisa e Alessandro Lo Cicero di Brescia
Quarto Ufficiale: sig. Francesco Fourneau di Roma1
Var e Avar: sigg. Marco Di Bello di Brindisi e Pasquale De Meo di Foggia