L’Associazione dà il benvenuto ad una nuova Città del Vino, il Comune di Faicchio. A pochi chilometri dal capoluogo di provincia, in un’area dalla caratteristiche pedoclimatiche particolarmente favorevoli e dove la coltivazione della vite ha origini antiche risalenti al II secolo a.C., qui si producono le denominazioni di origine controllata Falanghina del Sannio e Sannio.
Abitato sin dalla preistoria come testimoniano alcuni reperti rinvenuti in zona e che sono attualmente conservati nel Museo del Sannio a Benevento, probabilmente fu sede di un insediamento romano di cui rimangono tracce nei resti di un acquedotto romano, di un criptoportico e di un ponte di tale epoca. I Longobardi vi fondarono una chiesa dedicata a San Michele in una grotta sul monte Monaco di Gioia.
Una caratteristica storica di Faicchio è che la sua popolazione non abita prevalentemente nel centro storico ma, invece, in più contrade sparse nel territorio comunale, le maggiori delle quali sono Massa e Casali. Il centro storico è situato in una posizione elevata rispetto al corso del fiume Titerno e si è sviluppato intorno al Castello medievale. Tra le tante bellezze da visitare: il Castello Ducale (XII secolo), a pianta trapezoidale con agli angoli tre delle quattro torri cilindriche originarie; l’Acquedotto Romano di Fontanavecchia, utilizzato da tempi assai remotiper dissetare la popolazione e per l’irrigazione (nei pressi della Chiesa di S. Maria di Costantinopoli è visibile l’ingresso di un acquedotto ipogeo risalente intorno al III sec. A.C., ancora oggi percorribile per una lunghezza di circa 1160 mt); la Grotta delle Fate, più volte percorsa nell’interno da speleologi professionisti; la Grotta di San Michele, adibita al culto dell’Arcangelo Michele dai Longobardi intorno al 700, il Ponte Fabio Massimo (III secolo a.C.), dove la tradizione vuole che vi sia passato il dittatore romano Quinto Fabio Massimo per arrestare l’avanzata di Annibale durante la seconda guerra punica. Da non mancare a febbraio il Carnevale Faicchiano, a giugno la Festa del Grano, in agosto la manifestazione Medievalia con il Palio delle Contrade e i festeggiamenti in onore del Santo Patrono San Giovanni Battista, a settembre la Sagra Enogastronomica con la “Fontana delle tre botti” da cui zampilla vino e tantissime specialità locali, a dicembre il Presepe Vivente con circa 300 figuranti in costumi d’epoca, tante varietà di animali vivi, 35 postazioni di antichi mestieri, 3 cantine dettagliatamente allestite e 3 zone ristoro, che faranno rivivere l’atmosfera dell’epoca.