Giorni decisivi per la ripresa delle attività nel mondo del calcio. Si parte con l’Assemblea di Serie A oggi, domani il calcio italiano si confronterà con il Ministro Spadafora in merito al protocollo per la ripresa degli allenamenti. Poi giovedì, dopo la riunione di oggi con Federazioni e domani con Eca e Leghe, l’esecutivo della UEFA stabilirà come e anche quando si ritornerà in campo per concludere la stagione. Intanto il viatico decisivo per dare il via libera al protocollo medico stilato dalla commissione della FIGC, indispensabile affinché riprendano gli allenamenti, è la videoconferenza in programma domani fra tutte le componenti calcistiche e lo stesso Ministro dello Sport. Le cui parole, però, rendono probabile il via agli allenamenti dal 4 al 18 maggio. Naturalmente parliamo in questo caso esclusivamente della serie A, mentre i tempi per la B dove permane incertezza si allungherebbero ulteriormente visto che il calendario per ora prevede l’eventuale ripartenza solo della massima serie. Per quanto concerne la cadetteria ci sono grossi problemi legati all’attuazione del rigido protocollo fissato dalla commissione scientifica sia per quanto concerne il discorso strutturale che l’impegno economico. Non a caso, infatti, in questa ottica lo stesso Vigorito, e stiamo parlando di uno dei massimi dirigenti che ha meno problemi economici anche a livello di massima serie, la scorsa settimana in una delle sue tante interviste rilasciate a vari organi di informazione ha richiesto un contributo della Figc per far fronte a questo esborso straordinario. Vedremo dunque alla fine di questa tre giorni che cosa verrà fuori. L’unica cosa certa è il clima di incertezza, gioco di parole voluto, dove ogni giorno cambiano situazioni al di là della volontà di Gravina, Balata e alcuni presidenti di A e B di voler riprendere a tutti i costi.
Entro giovedì i verdetti sulla ripresa. Per la serie B incertezza e possibile nuovo slittamento
