Si è costituito questa mattina il Circolo Legambiente Medio Calore, con l’approvazione dello statuto e l’elezione degli organismi dirigenti. L’associazione intercomunale si occuperà dei sei territori di Apice, Calvi, San Giorgio del Sannio, San Martino Sannita, San Nazzaro e San Nicola Manfredi. Il neo presidente del Circolo è Nicola De Ieso. Il Consiglio direttivo è composto dal direttore Cristiano Ciccarelli (San Giorgio del Sannio) e dai consiglieri Elisabetta Pepe (Apice), Aldo Colucciello (Calvi), Giampiero Pepe (San Nazzaro), Antonella Salerno (San Martino Sannita) e Giovanna Coviello (San Nicola Manfredi). L’Atto Costitutivo e lo Statuto sono stati sottoscritti da 30 soci fondatori, alla presenza della direttrice regionale di Legambiente Francesca Ferro e del responsabile regionale delle campagne Alfredo Napoli.
Hanno partecipato all’assemblea Mario Pepe, sindaco di San Giorgio del Sannio, Armando Rocco, sindaco di Calvi, Adele Iacoviello, presidente del Consiglio comunale di Apice. L’assessore Coviello ha portato i saluti di Fernando Errico, sindaco di San Nicola Manfredi. I saluti e la disponibilità a collaborare sono arrivati anche da Angelo Ciampi, sindaco di San Martino Sannita.
Il Circolo avrà sede a San Martino Sannita, presso l’ex casa comunale, in uno spazio messo generosamente a disposizione dall’Amministrazione. Con la stessa generosità il Comune di Calvi ha offerto la disponibilità ad ospitare la Scuola di Giornalismo Ambientale che il Circolo Legambiente Medio Calore intende lanciare a breve, come ha annunciato il presidente De Ieso, rivolta agli studenti delle Scuole primaria, secondaria e superiori dei sei Comuni.
Tante le iniziative in cantiere per il neonato circolo del cigno verde, che potranno essere realizzate grazie ad un gruppo di fondatori con competenze che spaziano dall’ingegneria ambientale alla didattica, dalla raccolta differenziata all’informatica, dalla psicologia all’antropologia, dall’economia alla medicina, dalle scienze sociali all’agricoltura, dalle energie rinnovabili al diritto.
“Lavoreremo – ha dichiarato il presidente De Ieso – sui tre campi d’intervento dell’ambientalismo: l’ecosistema, l’ecologia e l’economia. Tre temi che hanno in comune il rapporto degli esseri umani con l’ambiente circostante, sia naturale che artificiale. Tre ambiti di azione nei quali costruire armonia o combattere disarmonia causata da scelte sbagliate ed egoistiche a vantaggio di pochi. Pertanto faremo sentire la nostra voce e realizzeremo iniziative anche sull’ecosistema urbano, sull’ecologia umana e sull’economia circolare. Da oggi nasce un nuovo spazio di democrazia partecipativa”.