palazzo_mostiAd Aniello Moccia e’ stato tolto l’incarico all”Urbanistica e gli è stato assegnato quello alle Attività Produttive. Andrea Lanzalone, invece, è stato sospeso dall’incarico dirigenziale che ricopriva per ragioni di ordine giudiziario. In tal modo, dunque, il settore tecnico del Comune di Benevento è per gran parte concentrato sul dirigente Isidoro Fucci. Con un colpo di spugna il sindaco Pepe scompagina l’assetto del Comune con delle ordinanze emesse prima delle festività pasquali, ma notificate lo scorso 7 aprile. A detta del primo cittadino la scelta di allontanare Lanzalone dall’incarico e di sospendergli lo stipendio è scaturita dalla lettura delle vicende giudiziarie che hanno portato lo stesso ad essere rinviato a giudizio nell’ambito dell’organizzazione di un concorso al Comune per funzionario tecnico ingegnere o architetto, concorso che è stato poi ritirato. L’accusa per Lanzalone è di tentata concussione. Ricordiamo che già nel 2013 il sindaco dovette sospendere il tecnico poichè raggiunto da un’ordinanza di misura cautelare; Lanzalone poi rientrò in servizio, ma non più assegnato al settore Finanze e Personale, bensì al settore Attività Produttive. Nelle motivazioni del provvedimento il sindaco imputa a Lanzalone anche il fatto che l’Amministrazione non sia stata informata del suo rinvio a giudizio e parla d’incompatibilità dell’azione penale in corso con la sua funzione di dirigente. Se, ovviamente, tutto si risolverà per il meglio, Lanzalone tornerà a ricoprire il suo incarico.

Da tale decisione è scaturito, poi, il giro di valzer che ha portato Moccia a ricoprire l’incarico precedentemente affidato a Lanzalone (Attività Produttive) e ad assegnare a Fucci, già dirigente alle Opere Pubbliche, anche il vecchio incarico di Moccia (Urbanistica). In particolare a Moccia è stato anche revocato l’incarico della gestione di tre opere pubbliche rientranti nel programma Piu Europa (riqualificazione del Ponte di Santa Maria degli Angeli, costruzione del Ponte Torre della Catena e intervento di mobilità sostenibile). Anche questi compiti ricadono ora nelle spettanze di Isidoro Fucci.

Dinanzi a tali scelte, ovviamente, la minoranza del Consiglio Comunale non è restata impassibile ed è subito passata a sottolineare alcuni aspetti della vicenda. Mario Pasquariello, infatti, nel ricordare che lo stesso sindaco è in attesa di processo, afferma che “Pepe ha operato scelte opinabili che fanno ricadere le colpe esclusivamente sul settore tecnico”. Secondo Quarantiello e De Nigris, con queste mosse Pepe sta rafforzando la sua corrente lealista.