Circa un anno fa, nel completare il primo numero stagionale di Giallorossi News, quasi non ci sembrava vero. Il Benevento stava per affrontare il suo primo campionato di serie B, aveva già debuttato vincendo contro la Spal e tenuto  testa al Carpi in trasferta. Per tanti tifosi era un sogno che si realizzava dopo  anni di delusioni.  Il sentimento che proviamo a circa 365 giorni di distanza è simile, se non addirittura accentuato da una componente magica e surreale. Ci ritroviamo a scrivere del Benevento in serie A, come se la Strega nelle ultime due stagioni avesse preso il volo con leggerezza, annientando quasi le difficoltà e i confini spazio-temporali di 88 lunghissimi anni. Non bisogna lasciarsi comunque ingannare. Nelle stagioni appena trascorse tante battaglie sono state vissute col fiato sospeso e con il cuore in gola.

La strada percorsa per arrivare all’esordio di Marassi e alla prima al Vigorito contro il Bologna è stata tortuosa, con tante insidie disseminate sul selciato. Voltandosi un attimo, tutti potranno scorgere – seppur in lontananza – le immagini del gol di Campagnacci al Catania o della doppietta di Mazzeo al Lecce. Meno sbiadito il ricordo del colpo di testa di Ceravolo al Frosinone, che ancora oggi mette i brividi solo a pensarci. Non fu il gol della serie A, ma quello che spalancò le porte dei play off alla squadra di Baroni che nella post season avrebbe poi avuto una marcia in più rispetto a tutte le altre. Le vittorie con Spezia, Perugia e Carpi sono ora istantanee racchiuse nell’album più bello di sempre. Appartengono a un passato da cui ripartire per costruire successi ancora più luminosi. Un faro che indica la rotta giusta anche in serie A, dove gli avversari sono dei veri e propri colossi. Raggiungere la salvezza al suo primo anno assoluto nella categoria sarebbe per la Strega un’impresa epica perché indipendentemente dal mercato e dalla rosa con cui si affronta il campionato, il ruolo della matricola è sempre il più difficile da interpretare.

I giallorossi a Genova hanno strappato applausi mettendo in mostra un gioco propositivo e passando anche in vantaggio con una magia di Ciciretti. Solo un po’ di superficialità ed inesperienza hanno fatto in modo che si tornasse a casa senza punti, ma la lezione – ne siamo certi – è stata già assimilata. E se in campo la squadra ha già dimostrato di potersela giocare, fuori quasi non c’è stata partita. I mille del settore ospiti hanno urlato a squarciagola, cantato e sostenuto la squadra ben oltre il novantesimo. Un supporto encomiabile, evidenziato anche e soprattutto da tanti tifosi della Sampdoria sui social. Sarà un campionato diverso, affascinante, dai contenuti fantascientifici. Benvenuta serie A, facci divertire.

Franco Sannini per Corriere Sannita

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