Il Benevento cade al Ciro Vigorito contro il Sassuolo ma mantiene a 8 punti di distanza il Cagliari, sconfitto domenica dall’Inter a San Siro. Inzaghi opta nuovamente per il 3-5-2 tenendo abbottonata la squadra, ma la strategia oltre a non pagare dividendi in fase offensiva si rivela controproducente perché stimola il Sassuolo a fare il suo gioco. Il gol decisivo è in realtà un autogol propiziato però da un’accelerazione fulminea di Boga che va via sulla sinistra al 45′, lascia tutti sul posto e supera Montipò. Barba, nel tentativo di anticipare Raspadori, deposita nella sua porta l’uno a zero.

Nella ripresa il Sassuolo sale di intensità, colpisce una traversa con Boga e va vicino al raddoppio almeno altre tre volte con lo stesso ivoriano, Djuricic e Raspadori. Consigli è impegnato a metà tempo dal neo entrato Lapadula ma i veri miracoli li compie nel finale su Glik che ci prova prima di testa e poi con una deviazione dal centro dell’area. La porta però è maledetta, i tre punti prendono la strada dell’Emilia.

BENEVENTO

Montipò; Depaoli, Tuia (65′ Caprari), Glik, Barba, Improta; Hetemaj (56′ Letizia), Schiattarella (65′ Viola), Ionita; Sau (56′ Lapadula), Gaich (76′ Iago Falque).

A disp.: Manfredini, Lucatelli, Caldirola, Tello, Dabo, Insigne R., Di Serio.

All.: Filippo Inzaghi

SASSUOLO

Consigli; Muldur (77′ Toljan), Marlon, Ferrari, Kyriakopoulos (77′ Rogerio); Magnanelli (69′ Obiang), Locatelli; Djuricic (82′ Chiriches), Maxime Lopez (69′ Haraslin), Boga; Raspadori.

A disp.: Pegolo, Turati, Peluso, Karamoko, Oddei, Bourabia.

All.: Roberto De Zerbi

Ammoniti: Ferrari (S), Tuia (B), Schiattarella (B), Magnanelli (S), Letizia (B)

ARBITRO: Valerio Marini di Roma 1.

Assistenti: sigg. Ciro Carbone di Napoli e Marco Trinchieri di Milano .

Quarto ufficiale: sig. Francesco Fourneau di Roma 1.  

Var e Avar: sigg. Gianpaolo Calvarese di Teramo e Alessandro Costanzo di Orvieto

MARCATORE: 45′ aut. Barba (B)