Il professore Bernardino Quattrociocchi, nomimato dal sindaco Mastella il 20 aprile scorso come amministratore unico dell’ASIA, ha svolto il suo compito senza la necessaria autorizzazione dell’Università la Sapienza, per la quale lavora. Quindi il professore, che in verità non si è visto molto in azienda e pare abbia ricevuto solo compensi o rimborsi spese per circa 2.500 euro, non si occuperà più del trattamento dei rifiuti di Benevento.
La decadenza dalla carica non gli consente neppure di spiegare, purtroppo, chi e con quale atto ha autorizzato l’allestimento del piazzale di proprietà della famiglia Barretta-Porcelli con fondi pubblici per la trasferenza dei rifiuti (allaccio e consumo energia elettrica, impianto per la fornitura di acqua, recinzione, ecc)
L’assessore all’ambiente, Vincenzo Russi ha spiegato a mezzo stampa che il piazzale è stato concesso in comodato d’uso gratuito, ma non spiega chi ha firmato l’atto. Da una parte sicuramente è comparso l’ing. Pierluigi Barretta, socio al 50% della B.Brothers Immobiliare spa, di cui è diventato amministratore il 20 aprile, proprio quando Mastella nominava Quattrociocchi. Ma chi ha firmato per l’ASIA? L’Amministratore o il Direttore? e con quale atto è stato autorizzato?
Russi aggiunge che è in corso una trattativa per pagare da novembre prossimo la famiglia Barretta che dovrebbe mettere a disposizione, forse con un Projet Financing, anche il capannone bruciato utilizzato per diversi anni per cucinare i pasti della mensa scolastica. Ma anche questo particolare, non proprio insignificante, rimane oscuro.
Pare che la trattativa sia cominciata, ma non conclusa, dall’ex presidente dell’ASIA, Lucio Lonardo, che pure dovrebbe dare qualche spiegazione considerato che a marzo, quando ancora era in carica, la società B.Brothers presentava al Comune di Benevento la SCIA (Segnalazione Certificata Inizio Attività) per effettuare lavori proprio su quel piazzale e quel capannone.
Intanto, i rifiuti da alcuni giorni vengono portati sul piazzale Barretta per il travaso su altri mezzi, perché secondo l’assessore Russi ci sono tutte le autorizzazioni necessarie anche per la pulizia e lo smaltimento delle acque reflue nel depuratore consortile. Proprio oggi, però, il Consorzio ASI ha comunicato formalmente che non ha mai autorizzato l’uso di quell’impianto. Adesso cosa succederà? Non osiamo chiederlo al sindaco Mastella per evitare l’annuncio di altre querele, ma in l’assessore all’Ambiente, Vincenzo Russi o il direttore l’Asia, Massimo Romito, qualcosa potrebbero dire.