Siamo nei pressi del quinto chilometro, e il Benevento è nel gruppo di testa. In una maratona che ne conta quarantadue è probabilmente un dato fine a sé stesso, ma genera comunque un apprezzabile entusiasmo. La squadra di Baroni ha interpretato al meglio l’avvio di stagione rendendo subito un fortino il Vigorito e facendosi rispettare in trasferta su due campi ostici contro Carpi e Latina. L’infermeria non è mai stata vuota, tuttavia la Strega ha dimostrato di poter contare su risorse infinite. Nell’ultimo turno, con i pontini, nei minuti finali era data praticamente per spacciata. Poi con un sussulto è andata a prendersi con merito un pareggio che avrebbe potuto essere anche una vittoria se solo le occasioni maturate sullo 0-0 fossero state concretizzate. Poco male per Baroni, che nel frattempo lancia occhiate alla lista degli infortunati. Lì non c’è di che sorridere: i guai fisici gli hanno portato via prima Melara, poi Ceravolo e infine Falco che si sono aggiunti a Puscas, tornato dall’impegno nell’under 21 rumena con una frattura alla mano. Un’autentica emergenza ha colpito il reparto avanzato, costretto a presentarsi al Francioni decimato dalle assenze ma sospinto da un entusiasmo fuori dal comune. Anche il giovane Brignola, entrato a dieci minuti dal termine, ha bagnato l’esordio in serie B giocando palloni ordinati e attenti. Il resto lo ha fatto Marko Pajac, che subentrando a Jakimovski ad inizio ripresa ha giocato nell’anonimato i trenta giri di lancetta che hanno preceduto il suo gol. Poi, però, si è fatto trovare al posto giusto al momento giusto bucando Pinsoglio e scatenando il calore dei circa 400 tifosi giallorossi presenti al Francioni. Superfluo, nonché inutile, qualsiasi commento in proposito. Il ridottissimo settore dello stadio pontino ha contenuto a stento l’impeto di una tifoseria che si sta facendo conoscere a livello nazionale giorno dopo giorno. Al Francioni la squadra non è stata lasciata sola neanche un secondo, guidata da un sottofondo costante e incisivo. Lo stesso Baroni, che ha girato tanto sia nella sua carriera da calciatore che da tecnico, non smette di rimarcarlo ogni volta che ne ha occasione: “Non lo dico per fare il ruffiano, ma i nostri tifosi sono qualcosa di incredibile”, ha dichiarato al termine del pari in terra laziale. La notturna con la Pro Vercelli darà modo invece di tornare a godersi momenti giallorossi anche a chi il sabato pomeriggio deve fare i conti con gli impegni lavorativi. E in una realtà come quella sannita sono davvero tanti coloro che soffrono a distanza per non poter stare fisicamente accanto alla maglia del cuore. Quella che abbiamo definito “la notte della strega” capita a pennello per provare a sognare l’ennesimo slancio d’entusiasmo, l’ennesima gioia. E’ il momento di raccogliere quanto desiderato per anni, in alcuni casi per decenni. E’ il momento di sorridere. Godiamocelo tutto.
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