Sarà una Juventus arrabbiata o colpita nell’onore quella che farà tappa al Ciro Vigorito? Sono in tanti a chiederselo dopo i tre tremendi schiaffi subiti solo pochi giorni fa nel match di andata dei quarti di finale di Champions League contro il Real Madrid. Il 3-0 con show di Cristiano Ronaldo potrebbe aver lasciato qualche strascico che i bianconeri devono obbligatoriamente spazzare via se vogliono continuare a tenere a distanza il Napoli nella corsa Scudetto. Tra l’andata e il ritorno con il Real c’è dunque il Benevento per la squadra di Allegri, chiamata ad affrontare il più classico dei testa-coda contro una neopromossa. I numeri dicono che per Dybala e compagni nel Sannio non dovrebbero esserci problemi, ma in una settimana così guai a dare qualcosa per scontato. Il Benevento, desolatamente ultimo, è alla ricerca di stimoli che vadano al di là della classifica per onorare fino in fondo il primo campionato di serie A della sua storia. E dunque quale occasione migliore della sfida ci Campioni d’Italia? La Juventus è già passata per un momento simile, quando ha affrontato la Spal al Paolo Mazza rimanendo sorpresa dalla tenacia degli estensi che la costrinsero allo zero a zero.

I tifosi del Benevento sperano che la storia possa in un certo senso ripetersi, coltivando l’ambizione di uno sgambetto che farebbe parlare il mondo intero. De Zerbi farà affidamento proprio su questo per provare a impostare la partita perfetta tenendo comunque presente che i giallorossi fronteggiando la Juventus completeranno il ciclo di tre partite in soli sette giorni, considerata anche la parentesi infrasettimanale del recupero contro l’Hellas Verona. Una bella gatta da pelare per il turnover e per il dosaggio delle energie che non può essere sottovalutato soprattutto quando i giocatori non sono al meglio della condizione. Tornerà senza dubbio tra i pali Puggioni dopo aver scontato la giornata di squalifica rimediata per il cartellino rosso all’Olimpico, così come rientrerà tra i disponibili Costa, che al momento dell’ammonizione contro la Lazio figurava nell’elenco dei diffidati. Per molti le ultime giornate di campionato rappresentano già un triste countdown verso il ritorno in B, ma ci sono diversi record negativi da scongiurare prima di salutare – magari con un arrivederci – la massima serie. E di non minore importanza sono i discorsi relativi a possibili riconferme in organico in vista del futuro. Tante le situazioni in bilico, tanti i calciatori che saluteranno il Sannio al termine di questo rush finale che purtroppo al pubblico sannita rischia di non riservare alcuna emozione se non quella di provare ad essere, insieme alla proproa squadra, l’ago della bilancia del destino altrui. Può accadere per la corsa all’Europa, per la salvezza e – in questo caso specifico – per la lotta al Tricolore. Una soddisfazione che resta comunque fin troppo piccola se paragonata al rimpianto di ciò che poteva essere e che invece non è stato.

Francesco Carluccio per Corriere Sannita

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