Oggi ricorre il decimo anniversario dalla fondazione del Partito Democratico. A ricordarlo è il coordinatore cittadino Giovanni Di Lorenzo.
L’intuizione dei fondatori del PD sembrava utopia. Eppure tanto è stato fatto in questi anni, soprattutto in quelli vissuti al Governo del Paese. È stato messo in piedi un partito per risolvere i problemi “della” politica e “con” la politica, per unire le aree della sinistra ed aprire al dialogo col centro, per rappresentare l’area riformatrice ed europeista già presente in Italia, ma frammentata in troppe sigle, per provare a fare riforme economiche e strutturali importantissime per il nostro Paese, per portare al riconoscimento di diritti civili sentiti.
Non tutto è riuscito e non tutto è andato per il verso giusto. In 10 anni sono cambiati volti ed equilibri interni, ma il PD resta il solo partito davvero democratico. Basato su uno statuto e su una democrazia interna, incomprensibili a chi ammette partiti gestiti da un proprietario o pilotati da pochi click; animato dal dibattito interno, a tratti vero scontro; partecipato negli organi di partito e nelle federazioni e circoli territoriali.
E questo grazie all’impegno dei tantissimi iscritti e militanti, che hanno animato e continuano ad animare la vita quotidiana dei circoli e delle nostre realtà territoriali. Con sacrifici, impegno e soprattutto voglia di migliorare e crescere ancora.
Il PD ha difetti da correggere ed enormi margini di miglioramento, ma sono onorato di esserne parte e il mio augurio é che si riescano a portare avanti questi obiettivi per molti anni ancora.