abenevento-200x140Il 19 ottobre Teresa Ferragamo sul suo blog Sanniopage.com ha dato la notizia di due incarichi scandalosi conferiti dal Comune di Benevento a due professionisti come consulenti per la fase finale del PIU EUROPA, per il compenso di 40.000 euro a fronte di un solo mese di lavoro. Ferragamo tra l’altro ha ricordato i nomi dei due fortunatissimi, Cosimo Schipani e Francesco Giangregorio, segnalando che quest’ultimo è il fratello di Vittorio Giangregorio attivista storico del Movimento 5 Stelle.

Ieri è intervenuto il meetup dei grilli sanniti che però si è limitato a esprimere solidarietà al suo ex coordinatore accusando la Ferragamo di strumentalizzazione per cercare “visibilità”. A parte il fatto che è davvero ridicolo per un Movimento politico che cerca naturalmente visibilità accusare una giornalista di fare il suo mestiere, questa risposta è banale perché si utilizza quando non si ha nulla da rispondere nel merito delle critiche.
Anch’io credo che la nomina di Francesco Giangregorio non sia stata richiesta o lottizzata dal Movimento 5 Stelle perché è noto che nella famiglia Giangregorio c’è anche chi da tempo mantiene rapporti politici con Mastella, ad esempio l’architetto Giovanni noto componente della Commissione Edilizia Integrata, da tempo scaduta e mai rinnovata, in quota UDEUR.
Ma il Movimento 5 Stelle come forza di opposizione non può limitarsi a smentire inciuci con il sindaco per quegli incarichi, deve entrare nel merito delle scandalose nomine. Come sono stati scelti? Come sono stati decisi i compensi? Perché in una città piena di giovani professionisti disoccupati si spendono 40.000 euro per un mese di lavoro di due persone?
Il M5S non avrebbe dovuto aspettare l’articolo di Ferragamo per occuparsi della questione anche perché i nomi dei due professionisti erano già stati forniti agli inizi di ottobre dal Sannio Quotidiano. Perché i grillini hanno taciuto finora?
Alcuni altri aspetti della questione avrebbero dovuto, e dovrebbero tuttora, attirare l’attenzione del Movimento 5 Stelle dal quale ci si aspetta una opposizione netta e coerente alla attuale amministrazione.
I due incarichi sono stati conferiti con Determine dirigenziali il 29 settembre ma quegli atti non sono stati ancora pubblicati all’Albo online del Comune di Benevento. Perché?
In genere succede per quelle Determine che non hanno ancora ricevuto l’impegno di spesa, ma se fosse questa la ragione della mancata pubblicità di quegli atti, saremmo di fronte ad una clamorosa contraddizione. Infatti, se il Dirigente alle Finanze non attesta la regolarità contabile, la Determina non è esecutiva. Invece i due professionisti hanno firmato il contratto lo scorso 29 settembre, l’attività è in corso e tra poco, cioè il 31 ottobre, termineranno la gravosa opera e dovranno ricevere i 40.000 euro.
Il meetup dei grilli sanniti non è interessato a questi particolari?
C’è infine un altro inquietante particolare che Teresa Ferragamo riferisce: l’attività affidata a Fancesco Giangregorio sarebbe svolta proprio dal fratello Giovanni. Abbiamo motivo di credere che la clamorosa notizia di Ferragamo sia vera e pertanto si impone non solo una doverosa presa di posizione del Movimento 5 Stelle ma anche un chiarimento dello stesso nominato Francesco Giangregorio che è anche segretario di una accreditata associazione “contro la camorra per la legalità”.