Un rigore di Coda e il Benevento è di nuovo lì, a lottare ai vertici della classifica con una gara in meno. Contro il Livorno l’imperativo era vincere senza attenuanti e senza badare alla prestazione. Un patto di sangue che prevedeva tuttavia l’obbligo di tre punti pesanti per il morale e per il cammino degli uomini di Bucchi. Alla vigilia del match con la Cremonese, avversario di caratura superiore a quello affrontato solo pochi giorni fa, è lecito aspettarsi che i giallorossi aumentino anche i giri del motore. I ritmi bassi mantenuti per troppi minuti contro la squadra di Lucarelli vanno alzati al cospetto della squadra di Mandorlini, che ha già più volte dimostrato di sapersi chiudere bene e ripartire all’occorrenza in contropiede. Fu così che i grigiorossi sfiorarono il successo a Palermo ed è soprattutto in questo modo che conservano un’imbattibilità di cui vanno fieri grazie a ben cinque pareggi e due sole vittorie.

Il Benevento dovrà stare dunque attento a non sottovalutare l’avversario di turno e una situazione che vede ancora tanti punti interrogativi pendere sul capo di Bucchi. Il tecnico sannita dovrebbe riaffidarsi alla coppia di terzini che ha sfidato il Livorno, con l’apporto di Letizia sull’out mancino e di capitan Maggio a destra. I difensori Volta e Billong se la sono cavata egregiamente e meritano una riconferma, così come Bandinelli a centrocampo nel terzetto con Viola e Tello, nota stonata nell’ultimo posticipo della notte del Vigorito.

In attacco Insigne, migliore in campo contro il team di Lucarelli, è sempre insidiato da Ricci ma parte favorito per la corsia destra in supporto di Coda. Altamente probabile, invece, che Buonaiuto lasci il posto a un ritorno dal primo minuto di Improta per quel che riguarda la corsia sinistra offensiva. In panchina sono in tanti a scalpitare, ma le scelte dovrebbero essere fatte.

Se la scorsa settimana c’era l’obbligo di “riscatto”, stavolta è lecito aspettarsi che i giallorossi ci servano il bis. Non tanto per la classifica, alla quale è meglio non guardare più di tanto di questi tempi, ma per capitalizzare al massimo il doppio impegno casalingo prima del turno infrasettimanale di La Spezia. Prima dell’ennesima sosta c’è il tour de force. Guai a dimenticarlo.

Francesco Carluccio per Corriere Sannita

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