claudioricciIl Presidente della Provincia di Benevento Claudio Ricci, in una sua dichiarazione, ha voluto dare atto al Consiglio Provinciale di avere posto un punto fermo nel programma di riqualificazione e rinascita della località ‘Tre Ponti’ di Montesarchio interessata nel 2004 dall’insediamento di una discarica regionale da parte del Commissariato per i rifiuti.

Nell’area, infatti, è stato costruito, a cura della Provincia a seguito di un accordo con la Regione, un impianto sportivo polifunzionale coperto, nonché campi sportivi scoperti, a titolo di ristoro ambientale per il conferimento di alcuni milioni di tonnellate di rifiuti: con la delibera approvata dal Consiglio si è compiuto un buon passo in avanti per la consegna alla cittadinanza di quegli impianti sportivi ormai ultimati.

Con la delibera assunta con il voto unanime di tutti i Consiglieri di maggioranza e di minoranza – ha detto Ricci – è stata data esecuzione ad una recente sentenza del TAR Campania ed è stato acquisito al patrimonio provinciale un’area di proprietà privata di complessivi mq.27.889,00, area trasformata per la realizzazione dell’intervento di risanamento ambientale, infrastrutturale, polifunzionale. Nello stesso tempo è stata autorizzata la restituzione in favore dei legittimi proprietari delle aree, corrispondenti a circa mq.135.366, che non sono stati oggetto di alcuna occupazione/trasformazione. E’ stato infine approvato l’ammontare dell’indennizzo nella misura di €. 171.225,36 al netto della somma di €. 365.207, già depositata presso la ex Cassa Depositi e Prestiti. La delibera approvata grazie al senso di responsabilità istituzionale e alla lungimiranza dei Consiglieri provinciali tutti costituisce – ha aggiunto Ricci – un risultato molto importante per la cittadinanza caudina, sebbene ancora molto resti da fare per la messa in sicurezza dell’impianto di discarica di Tre Ponti. La delibera, peraltro, riconosce la giustezza del lavoro posto in essere negli anni passati dalla Provincia per la riqualificazione dell’area dai miei predecessori e dai Consiglieri provinciali e può essere indicata come una ‘buona pratica’ per una corretta gestione delle discariche post-mortem”.