corruzioneE’ stato aggiornato il Piano triennale di prevenzione della corruzione della Provincia di Benevento.
Ne dà comunicazione il Presidente Claudio Ricci che ha accolto e fatta propria la proposta del Responsabile della prevenzione della corruzione e Segretario generale dell’Ente Franco Nardone.
L’aggiornamento del Piano per gli anni 2016-2018, frutto di un lavoro istruttorio svolto dagli Uffici e dai Servizi dell’Ente, si ritrova nel Programma triennale per la trasparenza e l’integrità che ne costituisce una sezione.
Il Piano triennale 2016/2018, che parte da un’analisi della condizione socio-economica del Sannio, facendo propri i report delle Autorità competenti circa i fenomeni malavitosi attivi in Provincia, recepisce le norme vigenti e le più recenti direttive dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza.
Il Piano ha una formula aperta nel senso che può essere adeguato ed aggiornato anche nel corso dell’anno, oltre che in sede di verifica da compiersi entro il mese di gennaio del 2017, eventualmente anche a seguito di integrazioni e modifiche secondo quanto prescritto dal dettato legislativo. Inoltre, al fine di assicurare la più larga condivisione delle misure anticorruzione con gli Organi di indirizzo politico (come prevede l’ANAC con determinazione n. 12 del 28 ottobre 2015), il Consiglio Provinciale di Benevento, entro il mese di ottobre 2016, potrà presentare proposte di modifiche e/o integrazioni qualora lo ritenga opportuno.
Fulcro delle misure di prevenzione è l’azione dei Dirigenti che dovranno: osservare scrupolosamente le disposizioni previste dal piano anticorruzione; tenere, nella qualità di referenti, attività di informazione nei confronti dei dipendenti volte a prevenire la corruttela nella gestione dell’attività posta in essere dal settore di competenza; segnalare immediatamente al Responsabile della prevenzione della corruzione eventuali irregolarità e/o atti illeciti riscontrati; relazionare, entro il mese di ottobre di ogni anno, al Responsabile della prevenzione della corruzione su tutte le iniziative adottate al fine di prevenire la corruttela nella gestione dell’attività posta in essere dal settore di competenza.
Il Piano ha i suoi elementi essenziali nella individuazione delle attività a rischio, nella verifica della fase di formazione delle decisioni, nel monitoraggio del rispetto dei tempi per la chiusura dei procedimenti, nel monitoraggio delle situazioni di conflitto di interesse, nonché nelle attività coordinate a tenere sotto controllo le attività che sono maggiormente esposte a rischio.
Il Responsabile della trasparenza Nardone ha dato disposizioni per la pubblicazione del Piano nonché per il suo invio al Dipartimento della Funzione Pubblica, alla Regione Campania, ai Dirigenti, al Nucleo di Valutazione e al Collegio dei Revisori dei Conti dell’Ente.