Il…”quatrittico” di scontri al vertice o presunti tali si è concluso con 3 vittorie ed una sconfitta. Certo, i più scettici, quelli che criticano a prescindere, potrebbero obiettare che 3 delle 4 partite sono state giocate in casa, e l’unica sconfitta sia giunta in quel di Pescara, però mi piace commentare questo mini-ciclo terribile partendo proprio dalla sconfitta di Pescara e dalle parole del mai dimenticato Ciro Vigorito a cui la curva ha reso omaggio nel turno infrasettimanale con la Cremonese. Anni fa, quando il buon Ciro era ancora in vita, in occasione delle final four nazionali delle giovanili in quel di Novara , ebbi modo di chiacchierare piacevolmente con lui al termine dell’incontro perso dai ragazzetti giallorossi a pochi minuti dalla fine. Disse che la sconfitta sarebbe stata salutare, perchè senza la sconfitta non si sarebbero mai potute apprezzare le vittorie, nè tantomeno sarebbe potuta scattare la molla del lasciarsi tutto alle spalle e provare a migliorarsi mettendo ancora più impegno, più, grinta e più convinzione in quello che si andava a fare. Disse anche che la sconfitta rappresentava un utile bagno di umiltà per capire che l’imprevisto era comunque dietro l’angolo. Le parole di Ciro di sicuro si riallacciano a quelle di Inzaghi che, dopo il naufragio all’Adriatico di Pescara aveva chiesto alla squadra di rialzarsi e riprendere subito il cammino. Troppi titoloni sui giornali, troppa attenzione mediatica, troppi elogi che sono sfociati nel patatrac pescarese. La risposta è arrivata subito, e che risposta! Due vittorie contro dirette concorrenti e vantaggio che piano piano assume contorni e proporzioni inaspettate grazie alla serie di risultati favorevoli delle altre squadre; dubbi e cattivi pensieri rispediti subito al mittente dopo la batosta per certi versi  clamorosa rimediata in Abruzzo. In questa vetta solitaria un paio di dati risaltano agli occhi: mentre ” l’uomo dal ditino medio facile” continua a buttarla dentro come non mai, il nostro numero 9 ha le polveri bagnate e di fatto siamo primi senza i gol del centravanti. Il nostro miglior cannoniere è il granitico tedesco Kragl. Inoltre non abbiamo ancora avuto un rigore a favore, cosa strana per una squadra prima in classifica. Scherzosamente, mi verrebbe da scrivere che non abbiamo bisogno del centravanti ne tantomeno dei rigori, se questi sono i risultati. Abbiamo una difesa granitica ed i difensori si divertono pure a segnare come accaduto con Tuia. La verità è che tutto questo fieno in cascina fa morale, fa convinzione e se dovessero arrivare anche i gol di Coda o qualche rigoretto a favore, allora ci sarebbe davvero da divertirsi. Ma per ora piedi a terra. Sulla carta il prossimo impegno prima della sosta  potrebbe definirsi abbordabile, viste la posizione occupata dalla Juve Stabia. A Castellamare è pur sempre un derby ed i derby, si sa, hanno un loro disegno che esula dai pronostici; Confido nella difesa granitica se è vero che il motto per andare avanti resta  sempre “primo non prenderle”. Se poi dovesse svegliarsi Coda o avere il bonus di qualche rigore potremo andare incontro alla pausa nel migliore dei modi, in attesa dello scontro che ha sempre un sapore speciale contro il Crotone. Per ora godiamoci questo primato e sosteniamo i ragazzi senza aver paura del tempo inclemente. Troppi vuoti sugli spalti contro l’Empoli, non sentiamoci tutti “snob” o già con la vittoria in tasca che il campionato è ancora lungo. Altrimenti il detto ” sott a ll’acqua e sott o vient’ Forza semp’ Benevient ” che detto sarebbe?       
Scugnizzo69