Nel numero di marzo della prestigiosa rivista Cell sono stati pubblicati i risultati di uno studio nato dalla collaborazione tra il gruppo di automatica dell’Università del Sannio coordinato dal prof. Luigi Glielmo e l’istituto di biochimica delle proteine (IBP) del CNR, guidato dal dottor Alberto Luini.

L’intuizione alla base della ricerca è che le cellule sono sistemi complessi la cui organizzazione ed il cui funzionamento sono assimilabili a quello di un impianto manifatturiero, e così come accade per gli impianti, anche le cellule rispondono a criteri di ottimizzazione ed efficienza ottenuti mediante sofisticati meccanismi di controllo, in buona parte ancora completamente oscuri.

Il gruppo di automatica dell’Università del Sannio ha aiutato i ricercatori dell’IBP a “svelare” uno di questi meccanismi, utilizzando le tecniche classiche di controllo della produzione applicate però in un contesto nuovo ed inusuale per gli ingegneri, quello della biologia cellulare.

Il gruppo di ricerca sul tema, formato da Luigi Glielmo, dalla collega Carmen Del Vecchio e da Amol Yerudkar (che ha seguito il corso di dottorato di ricerca presso Unisannio e che ha attualmente una borsa di studio con il gruppo di automatica dell’ateneo sannita) sono ovviamente molto soddisfatti di questo primo importante risultato che, se da un lato arricchisce le conoscenze di base della biochimica cellulare,  genera anche prospettive terapeutiche interessanti per malattie genetiche e tumorali.