Venerdì 23 febbraio nello Spazio Labus di Benevento (Piazza Orsini) l’associazione Kinetta ospiterà la regista Cristina Mantis che presenterà il suo documentario Redemption Song.
All’apertivo con l’autrice e alla proiezione del film seguirà un’intervista/dibattito con il pubblico.
Riconosciuto di Interesse Culturale con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il film ha vinto il premio Rai Cinema al Festival Visioni dal Mondo ed è patrocinato da Amnesty International con la seguente motivazione: “Redemption song è un’opera assolutamente originale, che si distingue in un panorama molto ricco di documenti filmati sull’immigrazione. Non parla solo dell’andata, ma anche del ritorno. E del viaggio e della scoperta, come desideri primari, insopprimibili dell’essere umano”.
Redemption Song è stato presentato alla Camera dei Deputati il 28 marzo 2017. Avendo come mission quella di una migrazione consapevole, cioè di dare un’informazione corretta sulle molteplici insidie connesse al viaggio migratorio, ci ha portato a lavorare sodo, oltre che per la sua veicolazione in Italia e in Europa, anche e soprattutto per un tour di sensibilizzazione fortemente impattante in alcuni paesi africani come la Guinea, Mali, Burkina Faso, Senegal, Mali, Niger, in cui alla proiezione di Redemption Song segua un efficace dibattito e, quando possibile, un concerto. Ed è a tale scopo che il progetto è stato presentato alla Camera, dalle ONG Link 2007, da alcuni esponenti della Cooperazione Internazionale e da alcuni rappresentanti delle diaspore. Nel mese di ottobre 2017 rha ricevuto un finanziamento dal Fondo Africa, per l’attuazione del programma di sensibilizzazione, che dovrebbe partire nei primi di marzo 2018.
Sinossi: Cissoko è un profugo di guerra che arriva in Italia provando in prima persona l’estrema precarietà di coloro che fuggono verso l’Europa con il miraggio di una vita migliore. La voglia di contribuire al risveglio della sua gente lo spinge a filmare con una piccola telecamera i risvolti poco allettanti di un mondo occidentale in crisi dove spesso le condizioni dei suoi fratelli sono drammaticamente vicine alla schiavitù. Il suo ritorno in Africa, in Guinea, per proiettare le immagini nelle scuole e nei villaggi, sarà un costante invito alla cessazione dei conflitti interni e all’affrancamento di se stessi e della propria terra. Virtualmente accompagnato nel suo viaggio da artisti che rafforzano il sound emotivo e dal ricordo di Thomas Sankara, dal Senegal di Ilee de Gorée, l’isola della tratta, Cissoko parte per il Brasile, per i quilombi, a rendere omaggio ai discendenti degli schiavi che continuano a lottare per i propri diritti e a mantenere vive le loro origini africane, grazie alla loro unione.
Ingresso con sottoscrizione minima volontaria : 7 euro (con aperitivo)
info: 3664871974; labuswork@gmail.com