Si è tenuto ieri sera, presso la sede della Federazione provinciale di Benevento, un incontro dal tema ‘Sannio 2020. Focus su opzioni strategiche per il Sannio e agenzia unica di sviluppo’, promosso dal Dipartimento Economia e Politiche Europee del Pd sannita. Oltre ai membri della segreteria provinciale del Partito Democratico, ed ai vertici delle sigle sindacali sannite, hanno partecipato al focus il Sottosegretario di Stato Umberto Del Basso De Caro ed il presidente del Consorzio Asi, Luigi Diego Perifano.
Al centro del confronto le opzioni strategiche per lo sviluppo del Sannio, in vista della nuova programmazione europea 2014\2020.
“Lo sviluppo del territorio – ha detto Vito Fusco, responsabile del Dipartimento Europeo del Pd Sannita – deve puntare ad incrementare la crescita economica ed i servizi presenti sul territorio stesso. In quest’ottica la definizione di un’agenzia unica di sviluppo dovrebbe avere la funzione di progettare e pianificare la spesa dei fondi europei e l’attrazione di investimenti”.
Per il Presidente del Consorzio Asi, Perifano, si deve registrare “Il ritardo di un nuovo modello di relazioni produttive con un evidente deficit di coordinamento territoriale”.
“Dobbiamo farci promotori – ha detto poi Tanga – di uno sviluppo locale che abbia i contenuti adeguati; la Regione su questo versante non ha mostrato alcun interesse ad accettare i bisogni del sistema territoriale”.
“Sul tema dello sviluppo locale si avverte il fatto che gli attori istituzionali si muovono slegati, ha detto il segretario provinciale Pd, Erasmo Mortaruolo. Proviamo a sfruttare al meglio la nuova programmazione dei fondi comunitari”.
Le conclusioni dell’incontro sono state affidate al Sottosegretario Umberto Del Basso De Caro che ha raccomandato di “Non confondere gli strumenti con gli obiettivi. Davanti a noi – ha continuato De Caro – c’è una grande massa di risorse che può portare ricchezza al territorio per dieci anni, mi riferisco alla Napoli-Bari, al raddoppio della Telesina ed alla Fortorina. Ma non solo, ci sono anche altre opere come la Benevento-Caserta che collega la rotonda di Paolisi praticamente con Caserta sud, permettendo un decisivo abbattimento dei tempo di percorrenza. Oppure l’ammodernamento della Benevento-Napoli via Valle Caudina. Oltre a queste opere infrastrutturali, va aggiunta l’opera che riguarderà la costruzione di una centrale idroelettrica presso la diga di Campolattaro e, infine, la piattaforma logistica. Tutte queste opere devono legarsi, però, a delle idee chiare di sviluppo del territorio su cui bisogna puntare con decisione. In quest’ottica, bisogna considerare queste opere pubbliche come strumenti per lo sviluppo locale e non come dei punti d’arrivo”.