Mercato tra conferme. indiscrezioni e ipotesi spesso confermate. Smentite, nel caso dei giallorossi, arrivano direttamente da Cittadella. Il Benevento non ha nessuna trattativa in corso per il centrale difensivo Adorni e per l’esterno sinistro difensivo Benedetti. Due profili importanti dell’undici veneto che proprio sabato sarà di scena al Ciro Vigorito (inizio ore 18). Il direttore generale dei granata Stefano Marchetti, tra l’altro ex giallorosso da calciatore, senza alcuna esitazione ha smentito. “Il Benevento – ha detto al telefono – non mi ha richiesto alcun giocatore. Quindi sia Adorni che Benedetti sono dei calciatori per noi fondamentali che non si muovono. A prescindere da ciò ci avrebbe comunque fatto piacere registrare l’interessamento dei sanniti che sono una società seria e ambiziosa, ma ripeto, non c’è alcuna trattativa in corso ad alcun livello per i due”. A dire il vero a dispetto del tam tam registrato su siti e giornali in queste ultime ore per il difensore centrale appariva alquanto strano che la società dopo aver fatto precise scelte non più tardi di un mese fa sulla batteria dei quattro centrali cambiasse idea. E’ noto che Caldirola è un pilastro, per quanto riguarda Volta è stato detto di no al suo trasferimento alla Juventus under 23, Tuia è un pupillo del ds Foggia che lo ha voluto fortissimamente con se dopo aver giocato insieme a lui a Salerno e Antei costituisce un investimento importante del presidente Vigorito con contratto pluriennale. Dopo aver atteso con pazienza la guarigione del romano dal delicato intervento al tendine d’achille con relativa lunga riabilitazione, in questa stagione che è quella della verifica e del rilancio, almeno stando agli auspici, non crediamo che si intenda rinunciare. Nel caso in cui ci sarà la reiterazione di infortuni degli ultimi due si opererebbe sul mercato degli svincolati o si attenderebbe gennaio. Discorso diverso per l’esterno sinistro con sondaggi che continuano in altre direzioni, ma con un ventaglio di nomi non è particolarmente ricco. Sicuramente, però, nella mission milanese verrà fuori qualcosa di nuovo, ma soprattutto si valuteranno le richieste di Inzaghi che nel caso in cui insista sul 4-4-2 giocoforza non potrà non richiedere almeno un altro esterno offensivo. Per il resto si vedrà anche se la linea tracciata in questa estate è stata quella di operazioni mirate e pre-stabilite.