“Sconcerto e irritazione per il modo in cui il presidente Caldoro ha deciso di forzare la discussione in Consiglio Regionale, portando un pacchetto chiuso di soluzioni posticce che non offrono soluzioni reali ai problemi della Campania”. È lapidario il giudizio del consigliere regionale sannita del Partito Democratico Giulia Abbate, che boccia senza appello la scelta di imporre il voto di fiducia sul maxiemendamento collegato alla legge Finanziaria 2014. Un metodo antidemocratico che ha spinto il gruppo Pd, guidato da Lello Topo, a non partecipare al voto, sottolineando una frattura democratica insanabile.
“Nel testo – prosegue Abbate – sono stati imbucati anche provvedimenti, come la ineleggibilità dei sindaci, su cui siamo nettamente contrari. Il nostro capogruppo presenterà domani una proposta di legge abrogativa, in modo da costringere la maggioranza a discutere nel merito fuori dal ricatto della fiducia. Bene ha fatto il collega Luca Colasanto a rivendicare il lavoro svolto in Commissione Ambiente e a denunciare l’ennesima presa in giro sulla pianificazione energetica”.