Il caso elettrodotti Terna continua a tenere banco, soprattutto per merito dell’associazione Altrabenevento, che dal primo momento ha sostenuto le ragioni dei cittadini. In una nota a firma di Sandra Sandrucci e Vincenzo Fioretti chiamano le associazioni e i comitati alla mobilitazione.
“Dopo l’ordinanza del Sindaco con cui sono stati sospesi i lavori sulla pista ciclopedonale, la società Terna ha presentato al Comune un altro progetto, che prevede l’interramento delle linee elettriche in due cavidotti paralleli, uno sul bordo sinistro ed uno sul bordo destro della pista, in tal modo da ricomprenderla interamente nei campi elettromagnetici generati dai due cavidotti. Anche con questa soluzione progettuale Terna non rispetta i limiti previsti dalle leggi e dalle prescrizioni del Ministero dell’Ambiente per le zone tutelate, come è la pista ciclabile, con la conseguenza che tutti coloro che abitano lungo la pista e tutti coloro che la frequentano saranno esposti ai valori dei campi elettromagnetici in misura vietata dalle leggi vigenti. Terna inoltre non rispetta i limiti di legge lungo tutto l’Elettrodotto a 380 KV che attraversa il Comune di Benevento. Le zone interessate sono: Contrada San Vitale, Piano Borea, La Francesca, Acquafredda, Contrada Corvacchini.
A tutto ciò si deve aggiungere che Terna ha in previsione di realizzare una Stazione Elettrica a 380 KV in Contrada La Francesca estesa ben 4 ettari, per raccogliere e trasportare l’energia prodotta dai numerosi parchi eolici che sono stati già autorizzati e sono in via di autorizzazione, oltre che dalla Centrale Idroelettrica di Campolattaro.
Cos’altro ci dobbiamo aspettare da Terna? Sollecitiamo le associazioni ambientaliste, le associazioni delle Contrade, le associazioni sportive e i cittadini che frequentano la pista ciclabile ad intervenire DOMENICA 18 MAGGIO 2014 ORE 10 alla riunione che si terrà presso il CIRCOLO MALEVENTUM di C.da Pantano per ribadire le nostre ragioni al Comune affinché la pista ciclopedonale sia esclusa dagli interventi di Terna ma non di meno per esigere il rispetto dei limiti previsti dalle leggi per i campi elettromagnetici lungo tutto l’elettrodotto che attraversa il territorio comunale”.