antibioticiIl portavoce Piernicola Pedicini del M5s, coordinatore eurodeputato della commissione ambiente e sanità, firma la prima proposta di legge (rapporto di iniziativa) del Parlamento europeo che sarà sottoposta ad un esperimento di democrazia diretta tramite la piattaforma on line Lex, sistema operativo che il Movimento 5 Stelle già mette a disposizione per le proposte di legge nazionali di Camera e Senato.

La proposta che, fino al prossimo 28 febbraio, potrà essere arricchita e modificata con i suggerimenti e le idee di migliaia di cittadini iscritti alla piattaforma Lex, mira a determinare un sistema di assistenza sanitaria più sicuro per migliorare la sicurezza dei pazienti e combattere la resistenza agli antibiotici.

“Il tema della sicurezza dei pazienti e la lotta contro la resistenza agli antibiotici – afferma Pedicini – sono aspetti fondamentali per il futuro della sanità. Se il presidente americano Obama ha lanciato una task force per affrontare il problema, le istituzioni europee latitano. Con questo rapporto di iniziativa il Parlamento europeo ha l’occasione di considerare l’abuso degli antibiotici come una minaccia alla salute pubblica. Secondo gli ultimi dati disponibili, il 5/10% dei pazienti ricoverati negli ospedali europei, per un totale di oltre 3 milioni di persone, subisce danni o addirittura ‘eventi avversi’ che potrebbero essere evitati. Molti di questi (il 20-30% circa) si potrebbero prevenire. La bozza di rapporto – spiega il portavoce del M5s – parte dalla necessità che la sicurezza del paziente, ovvero la libertà del paziente di non subire danni come conseguenza di un trattamento terapeutico, sia elemento essenziale per la qualità dei sistemi sanitari. Nel rapporto di iniziativa europeo, abbiamo voluto richiamare la preoccupazione per gli attuali tagli al sistema sanitario nelle misure economiche di austerity intraprese da molti Stati membri. Riteniamo invece che bisogna investire nel personale sanitario per renderlo sempre più competente e formato. Molti ‘eventi avversi sono dovuti alla mancanza di monitoraggio nella formazione del personale sanitario, alla pratica illegale che vede specialisti di apparecchiature mediche effettuare trattamenti medici, nonché la gestione di strutture sanitarie da parte di persone scelte sulla base della loro affiliazione politica e non certamente per le loro competenze. Per questo – conclude Pedicini – abbiamo ribadito l’importanza di avere organismi indipendenti a cui denunciare ‘eventi avversi’ ed errori medici, così come forme di risarcimento anche collettivo per quelle classi di malati che abbiano subito danni durante il trattamento terapeutico”.

Più in particolare, il rapporto di iniziativa, che sarà sottoposto dagli eurodeputati del M5s al Parlamento europeo dopo la consultazione on line dei cittadini, mette in evidenza che le aree d’intervento che dovrebbero essere affrontate in via prioritaria sono quattro:

  • uso prudente degli antibiotici disponibili (in medicina umana e veterinaria);
  • azioni nazionali e transfrontaliere volte a limitare il trasferimento di pazienti infettati con batteri resistenti;
  • precauzioni igieniche per il controllo della trasmissione di ceppi resistenti tra persone infette;
  • ricerca e sviluppo di antibiotici, con nuovi meccanismi d’azione e di cure alternative.

Dunque, se le case farmaceutiche vogliono creare nuovi super farmaci in grado di curare la resistenza all’antibiotico, per il M5s Europa bisogna puntare sulla prevenzione evitando che il problema nasca.