“Abbiamo deciso di scrivere al nostro segretario nazionale perchè siamo convinti che il Partito Democratico debba mettere al centro dell’agenda politica del Governo e del paese il tema del Mezzogiorno” scrivono Mino Mortaruolo, segretario provinciale Pd Benevento e Annalibera Refuto, responsabile provinciale lavoro Pd Benevento, i quali hanno inviato giorni fa una lettera a Matteo Renzi per chiedere chiarimenti sulla vicenda Data Center di Poste Italiane.”E siamo certi che la questione del Data Center di Poste sia un fatto importante oltre che per il Sannio, per la Campania e il Sud. Matteo Renzi oltre che guidare il governo rappresenta il più grande partito italiano e siamo convinti che possa acquisire l’importanza della cosa”.
Di seguito il testo della lettera:
Caro Segretario,
ti scriviamo per raccontarti dell’ennesima pagina triste e sconfortante del Mezzogiorno che vede protagonista un’area troppo spesso dimenticata e marginalizzata da ogni processo economico e di sviluppo.
Ti parliamo della vicenda del Data Center di Poste Italiane a Benevento.
Nel 2011 fu sottoscritto un Protocollo d’Intesa fra Comune di Benevento, Regione Campania e Poste Italiane per la realizzazione di questo investimento che ammontava a circa 80 milioni di euro e prevedeva 200 assunzioni, il cui l’80% sarebbe stato costituito da giovani laureati provenienti dall’Università del Sannio.
Lo scorso 19 giugno Poste Italiane ha inviato al Comune di Benevento una mera comunicazione di ritiro dell’investimento senza spiegare le ragioni di questa scelta e dopo un lavoro istituzionale degli esponenti del Partito Democratico si era ottenuta la convocazione di un tavolo per discutere della vicenda alla presenza dei sottosegretari Antonello Giacomelli e Umberto Del Basso De Caro (parlamentare del Pd di Benevento). A quel tavolo, tenutosi il 23 luglio, però l’Amministratore Delegato di Poste Italiane, dott. Caio, non si è presentato.
Come potrai immaginare, per un territorio così isolato, questo investimento potrebbe rappresentare una piccola speranza di nuovo sviluppo e di buona occupazione. Tutti i soggetti economici e sociali del territorio, dall’Università al Comune, hanno collaborato affinché questo progetto potesse realizzarsi, ognuno facendo la propria parte, attivando buone pratiche di dialogo e collaborazione.
E’ chiaro però che l’atteggiamento dell’azienda fin ad ora è stato inaccettabile. Addirittura non presentarsi ad un tavolo ministeriale con la presenza degli enti locali è stato assolutamente scorretto.
Siamo certi che nei tanti sforzi che il tuo Governo e il nostro partito stanno esercitando per l’Italia in modo innovativo e dirompente, anche questa vicenda possa essere degna della tua attenzione e del tuo lavoro. Per le ragioni sopra espresse siamo disponibili, qualora lo ritenessi utile e opportuno, ad un incontro con te o con il tuo staff per fornire tutti i ragguagli necessari ad un intervento diretto.
Ti chiediamo di svolgere tutte le possibili azioni affinché questo importante investimento possa tornare legittimamente nel nostro territorio.
Ti ringraziamo e ti auguriamo buon lavoro.