Si è svolta mercoledì 5 giugno, presso il Comando Provinciale di Benevento, la celebrazione del 205° anniversario dell’Arma dei Carabinieri. Presenti all’incontro il prefetto di Benevento, Francesco Antonio Cappetta, il questore Luigi Bonagura, il comandante Provinciale della Guardia di Finanza, alcuni rappresentanti dei vertici dell’Amministrazione Penitenziaria e del Corpo dei Vigili del Fuoco, il vicario dell’Arcivescovo metropolita di Benevento, il presidente del Tribunale di Benevento Marilisa Rinaldi e il procuratore aggiunto di Benevento, Giovanni Conzo. Hanno presenziato inoltre il presidente della Provincia Di Maria, il sindaco di Benevento Mastella.

“Ringrazio tutti i Primi cittadini del Sannio e i rappresentanti delle Amministrazioni e delle Polizie locali, con cui le 47 Stazioni Carabinieri collaborano quotidianamente per il benessere dei 280 mila cittadini affidati alla tutela dei 600 Carabinieri e del personale civile della Difesa”. Così il comandante provinciale dell’Arma, il colonnello Alessandro Puel, ringrazia tutti i presenti alla celebraziome deò 205° anniversario dell’Arma dei Carabinieri. Abbraccio i rappresentanti delle Associazioni combattentistiche e d’Arma e, in particolare, quelli dell’Associazione Nazionale Carabinieri; che perpetuano le tradizioni storiche della Benemerita, rafforzando, con la loro vicinanza, lo spirito di corpo che contraddistingue questa Istituzione. E mi stringo affettuosamente ai familiari delle vittime del dovere e agli amici dell’Associazione “Libera”, che ci ricordano come valorizzare il sacrificio di chi ha difeso i diritti che esercitiamo spensieratamente ogni giorno, sia lo strumento cruciale per la difesa e la consegna degli stessi alle future generazioni. Ai Carabinieri schierati; a quelli della Rappresentanza di base, delle Organizzazioni territoriale e forestale, delle altre specialità e, soprattutto, ai loro familiari, rinnovo il mio immenso grazie per la collaborazione senza riserve con cui mi hanno sostenuto in questi 3 anni. In fine, ma non per ultimi, due particolari riconoscimenti. Il primo, ai vertici e al personale del conservatorio “Nicola Sala” e dell’Istituto alberghiero “Le Streghe”, che ogni anno affiancano preziosamente, con professionalità, disponibilità ed entusiasmo, la vita dell’Arma. Il secondo, al vice comandante Provinciale, il colonnello Simone Salotti, che, insieme a me, lascerà il Sannio a settembre. A lui, come al Comandante della Stazione di Sant’Agata de’ Goti, il Luogotenente Antonino Lombardo, che, dopo 43 anni di attività, lascerà il servizio attivo, esprimo la mia profonda gratitudine per la pazienza con cui mi hanno supportato”.

Il comandante Puel ha poi illustarto i risultati raggiunti dall’Arma e quelli futuri. “Se qualcuno mi chiedesse di sintetizzare in una sola parola la cifra che ha contraddistinto l’operato dei Carabinieri durante il mio mandato non avrei esitazione a rispondere. La collaborazione! Tutto quello che abbiamo fatto; tutti i risultati che abbiamo conseguito sono stati raggiunti perché non eravamo e non ci siamo sentiti soli. Insieme alle altre Forze di Polizia, alla Magistratura, agli Amministratori pubblici, agli insegnanti, ai volontari e ai semplici cittadini abbiamo dato contenuto alla parola “Repubblica”. Fedeli alla logica per cui in un sistema-Paese, si vince o si perde assieme. I primi artefici di questa collaborazione sono stati sicuramente i Carabinieri Forestali, i quali, aderendo ad una riforma strutturale senza precedenti, interpretano oggi l’attenzione istituzionale verso risorse strategiche per la qualità della vita, e di valore cruciale per l’economia del Sannio. La prossimità capillare delle Stazioni forestali e territoriali ai 78 Comuni sanniti ci ha infatti consentito di raccogliere le più diversificate esigenze delle famiglie e delle istituzioni, raggiungendo soluzioni tempestive e condivise, perché fondate sulla conoscenza quotidiana delle persone; le loro difficoltà; e i loro bisogni. Lo abbiamo fatto, ad esempio, insieme alla Croce Rossa Italiana; firmando un protocollo di intesa che, in una prospettiva di sussidiarietà, ci porterà -nei prossimi mesi- ad avere defibrillatori a bordo delle “gazzelle” che pattugliano le aree più impervie del territorio e che, nell’ultimo anno, hanno soccorso le famiglie sannite in 358 incidenti stradali. Ma lo abbiamo anche fatto perseguendo oltre l’80 percento dei reati denunciati; intervenendo in più di 500 dissidi e violenze familiari o sentimentali, secondo un modello operativo che coniuga la conoscenza del territorio delle stazioni carabinieri con la vocazione investigativa del Reparto Operativo e del Nucleo Investigativo di polizia ambientale e forestale. I risultati di questo lavoro, svolto sempre in sinergia con gli amici delle altre Forze di Polizia, ci hanno dato ragione. Dal 2017 a oggi, sono stati identificati gli indiziati di tutti gli omicidi tentati e consumati nel territorio. Da ultimi, quelli commessi in Frasso Telesino e Durazzano. Fra i numerosi risultati, mi piace -però- ricordare il caso del Brigadiere di Pietrelcina Claudio Rocco che, mentre passeggiava per Benevento con la propria famiglia, non ha esitato a lasciare i suoi cari per entrare in una tabaccheria ove era in corso una rapina, disarmando e arrestando il responsabile. Esempio di una società italiana e sannita pulita, coerente e coraggiosa. In conclusione, nel lasciare a breve questo territorio, il sentimento che mi piace trasmettervi è quello di essere stato orgogliosamente parte di questa realtà. Un mondo che incarna i valori repubblicani, affrontando con dialettica, concretezza e soprattutto dignità le numerose difficoltà che il territorio e la congiuntura temporale oppongono. Conoscendo le eccellenti qualità umane e professionali del mio successore, il Colonnello Germano Passafiume, cui mi lega peraltro un’amicizia di lunga data, sono quindi certo della prosecuzione di questo silenzioso ma concreto lavoro insieme e mi piace di riaffermare – con sincero orgoglio – Viva l’Arma dei Carabinieri, Viva l’Italia, Viva il Sannio”.

Il presidente del Tribunale di Benevento, Marilisa Rinaldi e il procuratore aggiunto di Benevento, Giovanni Conzo hanno infine consegnato le ricompense ai militari premiati.