Si è concluso questa mattina il ciclo di aperitivi inseriti nella seconda edizione del Festival della Fede con l’incontro coordinato dal giornalista Pellegrino Giornale dal titolo “Famiglia” dello sport sannita. Ad accoglierci, nel raffinato ed ospitale show room di Pedicini Arredamenti, il giovane e promettente artista sannita Vincenzo D’Argenio che, in occasione del ciclo di aperitivi, è stato chiamato a curare una estemporanea d’arte incentrata, appunto, sul tema della famiglia. L’artista, in questi giorni, ha infatti realizzato su una parete dello show room un affresco monocromatico di grande effetto raffigurante un quadretto familiare riprodotto in chiave un po’ diversa. D’Argenio, infatti, racconta “di essersi ispirato ai manifesti della propaganda cinese degli anni ’80 che, imponendo alle famiglie un drastico controllo delle nascite, rappresentava la progenie come sagome prive di volto”.
Con tali riferimenti, e con un occhio rivolto ai personaggi della famiglia tipo americana anni 50 proposti dalla nota sitcom Ozzie Harriet, l’artista ha voluto indurre nel riguardante con grande sensibilità una domanda ben precisa: “qual è il futuro della famiglia?” Su tale quesito hanno poi focalizzato i loro interventi gli ospiti dell’aperitivo a cominciare da don Nicola De Blasio, direttore dell’ufficio della Caritas diocesana. Il parroco, spiega, “che le famigli oggi, gravata dalla crisi economica, vive momenti difficili anche a livello di unione familiare, basti pensare ai molti padri costretti ad allontanarsi dai propri figli per lavoro. La Caritas – continua – cerca con i suoi mezzi di rincorrere quindi lo scopo di ridare dignità e coesione alle famiglie, ampliando pio il suo raggio d’azione con progetti dedicati agli immigrati ed ai detenuti” .
Sul tema della crisi sociale come crisi educativa è intervenuto, poi, il presidente provinciale del Coni di Benevento, Mario Collarile. Il presidente spiega che “in Italia oggi c’è un incultura specifica dello sport aggravata anche da una stampa praticata da gente che per prima non pratica lo sport. Il Conai, dunque, ha a cuore tale emergenza educativa, trasformandosi da Ente che regolamentava lo sport a difensore di valori quali l’aggregazione sociale ed il rispetto delle regole, atteggiamento questo che, in senso più ampio, migliora anche il rapporto tra le persone”. Il Conai, pertanto, proponendo il ritorno alle parrocchie, ha dato vita ad un progetto “che è un vero atto d’amore nei confronti dei giovani e delle famiglie” volto a recuperare quei luoghi di aggregazione sani in cui praticare sport ed inculcare valori. Grazie a questo progetto, il presidente Collarile ha ricordato la nascita delle squadre di pallavolo della Parrocchia di Santa Maria di Costantinopoli e di basket della Parrocchia del Sacro Cuore.
Il tema dello sport come valido ausilio alle famiglie è stato poi affrontato anche dal presidente dell’Us Rugby Benevento, Rosario Palumbo, che ha spiegato come “quella del rugby sia una grande famiglia formata da oltre 500 iscritti che, partendo dalla divulgazione delle nobili regole comportamentali che regolamentano il rugby, si adoperano anche per seguire i giovani nel loro percorso di vita”.
L’aperitivo si è poi concluso con la precisazione del direttore artistico del Festival, Paolo Palumbo, il quale ha ricordato che, causa previsto maltempo, gli appuntamenti della giornata sono stati posticipati a domani, domenica 4 maggio. A tal proposito sono intervenuti il sindaco di Calvi, Armando Rocco, ricordando che con il Festival nel Festival il corso di Benevento sarà colorato dai rocamboleschi artisti di strada calvesi, e la professoressa Gabriella Iadanza, curatrice della Sagra Della Bibbia, che ha illustrato il ricco menu di questa II edizione, sempre ispirato ad una rivisitazione delle antiche ricette ebraiche presenti nelle Sacre scritture. Parte del ricavato della Sagra sarà devoluto in beneficenza al Centro Aiuti per l’Etiopia.